Campus Universitario Leonardo del Politecnico di Milano

 

INTERVENTO: Campus Universitario Leonardo del Politecnico di Milano

COMMITTENTE: Politecnico di Milano

DIMENSIONI: superficie area 25.000 mq

PRESTAZIONE: Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Progettazione costruttiva e as built, Project Construction Manager

PERIODO DEL SERVIZIO: 2018-2020

Il nuovo Campus universitario nasce da un'idea di Renzo Piano donata al Politecnico di Milano e propone un profondo ripensamento degli spazi del Campus in Via Bonardi, modellato soprattutto sulle esigenze degli studenti, rendendolo aperto, internazionale, portatore di avanguardia e caratterizzato da ampi spazi verdi e alberati. 
Il completamento degli interventi progettati da Mate ha restituito al Politecnico e alla città di Milano uno spazio completamente rinnovato in cui l'equilibrata combinazione tra edifici esistenti e nuove realizzazioni ha consentito l'apertura del Campus di architettura verso gli spazi limitrofi e l'ampliamento degli spazi fruibili, di condivisione e socializzazione. Tre nuovi edifici per un totale di 5.400 mq  ospiteranno laboratori e aule per la didattica e lo studio, collocati in un continuo di spazi aperti e chiusi dove anche le coperture dei nuovi edifici rivolti verso Via Bonardi saranno praticabili.

In particolare Il progetto ha previsto la demolizione di edifici senza pregio e la realizzazione di tre nuovi edifici: l'edificio A, è organizzato su due piani, di cui uno interrato, ospita aule, servizi, laboratori modelli ed il teatro virtuale; l'edificio B, organizzato su 5 piani, di cui uno interrato e 4 fuori terra, ospita aule e servizi; l'edificio C, organizzato su di un piano, ospita aule e servizi.  Il Parterre, la grande piazza alberata si sviluppa su di una superficie di 6.000 mq circa. Gli edifici A e C ospitano inoltre due grandi piazze coperte per un totale di circa 2.000 mq.

All'interno del progetto di rifunzionalizzazione dell'area il Politecnico ha previsto di ristrutturare l'edificio “Trifoglio” progettato da Giò Ponti nel 1961; l'intervento si configura come riqualificazione e prevede una migliore distribuzione degli spazi interni, per aumentare il livello di servizi agli studenti.

 

 
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