Il Piano di sviluppo dell'Autorità Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale prevede l'ampliamento e l'adeguamento strutturale del Porto di Ravenna, uno dei porti più moderni e funzionali d'Italia.
Il potenziamento del Porto comprende il dragaggio dei fondali articolati in due fasi comprese in un arco temporale di 8 anni. L'approfondimento dei fondali si traduce nel raddoppio della capacità di ricevimento delle merci, con la possibilità di far accedere navi commerciali di portata fino a 8.000 TEUs (contro gli attuali 3.500 TEUs), ovvero l'equivalente di circa 6.000 containers.
L'incarico conferito a Mate Engineering per la progettazione di fattibilità tecnico-economica riguarda un impianto di trattamento dei materiali di dragaggio con una capacità di 200.000 mc/anno, per un periodo di 15/20 anni, con punte nei primi annidi funzionamento di 400.000/500.000 mc/anno.